Il decalogo dell’insegnante: i Teachers Standards (parte prima)

Il decalogo dell'insegnante Teachers Standards

Secondo il racconto biblico, sul monte Sinai Dio consegnò a Mosè i dieci comandamenti, precetti di vita da seguire per il suo popolo e per il buon cristiano. Queste erano regole da rispettare sempre e comunque se l’obiettivo era compiacere Dio e ottenere la vita eterna, tanto inderogabili da essere scolpite sulla pietra.

E se qualcuno, ora, ci desse una lastra di pietra e uno scalpello e ci chiedesse di redigere il decalogo per il buon insegnante, che cosa scriveremmo? 

Nel 2012, il governo inglese ha introdotto un documento chiamato “Teachers Standards”, una lista di requisiti minimi per stabilire «una chiara base di aspettative per la pratica professionale e la condotta degli insegnanti, e definire il livello minimo di pratica previsto per gli insegnanti in Inghilterra». I “Teachers Standards” si rivolgono a tutti gli insegnanti, da chi ha appena iniziato a chi ha una lunga carriera alle spalle:

  • i nuovi insegnanti devono dimostrare di possedere tutti questi requisiti per poter ottenere l’abilitazione professionale
  • tutti gli insegnanti devono dimostrare di mettere in campo questi requisiti quando osservati dai loro line manager o nei colloqui annuali di valutazione del proprio operato professionale (in questo la scuola inglese è molto diversa da quella italiana, presto sarà disponibile un articolo su questi argomenti)

Io li considero una sorta di guida, una bussola che mi aiuta a sapere in che direzione andare.

Come sono organizzati i “Teachers Standards”

Il documento “Teachers Standards” è strutturato in due sezioni.

La prima è dedicata all’insegnamento e contiene otto standards (criteri, aree), ognuno dei quali è a sua volta declinato in diversi punti. La seconda è invece focalizzata sulla condotta professionale.

I Teachers Standards

Vediamo insieme i primi quattro Teachers Standards della sezione insegnamento con un mio commento per ognuno. Un ottimo esercizio che consiglio vivamente è riflettere sulla nostra pratica durante la lettura e provare così a identificare sia i nostri punti di forza, sia gli aspetti su cui dobbiamo lavorare per crescere.

TS1: Stabilire aspettative elevate che ispirino, motivino e mettano alla prova gli studenti

– creare un ambiente sicuro e stimolante per gli studenti, radicato nel rispetto reciproco

– stabilire obiettivi ambiziosi che stimolino e facciano progredire studenti di ogni estrazione e abilità

– dimostrare coerentemente quegli atteggiamenti, valori e comportamenti positivi che ci si aspettano dagli studenti.

Commento: il teacher standard 1 è dedicato principalmente alla cultura e al clima che si respira in classe. La sicurezza e l’armonia sono la priorità, insieme all’essere ambiziosi nei confronti degli studenti: mai appiattire le nostre aspettative! L’insegnante deve creare una classe in cui tutti, in ogni lezione, siano stimolati e imparino qualcosa di nuovo ed essere un modello di comportamento.

TS2: Promuovere buoni risultati e miglioramenti degli studenti

– essere responsabile per l’apprendimento, i miglioramenti e i risultati degli studenti

– essere consapevole delle capacità degli studenti e delle loro conoscenze pregresse, e pianificare le lezioni basandosi su queste informazioni

– guidare gli studenti a riflettere sui progressi che hanno compiuto e sui loro bisogni

– dimostrare conoscenza e comprensione di come gli studenti apprendono e di come ciò influisce sull’insegnamento

– incoraggiare gli studenti ad assumere un atteggiamento responsabile e coscienzioso nei confronti del proprio lavoro e dello studio.

Commento: il teacher standard 2 si basa sul fatto che l’insegnante è responsabile dell’apprendimento degli studenti, dei loro risultati. Dire “Eh, io ho spiegato l’argomento e dato i compiti, sono loro che non capiscono” non è accettabile. Bisogna costruire le nostre lezioni su quello che i nostri studenti già conoscono (e non quello che dovrebbero conoscere) e insegnare usando i metodi giusti per quel gruppo. E poi, è fondamentale investire tempo ed energie sullo sviluppare la consapevolezza e l’assunzione di responsabilità da parte degli studenti.

TS3: Dimostrare buona conoscenza della materia e del rispettivo programma (piano di studi)

– avere una una buona conoscenza delle materie insegnate e dei loro programmi

– saper incoraggiare e mantenere l’interesse degli studenti sull’argomento

– dimostrare una comprensione critica degli sviluppi della materia e promuovere il valore del raggiungimento di elevati risultati scolastici

– promuovere l’utilizzo corretto della lingua a prescindere dalla materia.

Commento: il teacher standard 3 ci  dimostra che la conoscenza della materia è solo uno dei tanti fattori in gioco, ed è comunque accompagnata dalla capacità di farvi appassionare gli studenti e dal nostro continuo tenerci aggiornati. Inoltre, a prescindere da cosa insegniamo (matematica, scienze, religione, educazione fisitica etc.), è nostro dovere promuovere l’utilizzo corretto della lingua e la lettura.

TS4: Pianifica e insegna lezioni ben strutturate

– trasmettere conoscenza e sviluppare la comprensione attraverso un uso efficace del tempo a disposizione nella lezione

– promuovere amore per l’apprendimento e curiosità intellettuale

– assegnare compiti per casa e pianificare altre attività fuori dalla classe che consolidino ed estendano le conoscenze e la comprensione acquisite dagli studenti

– riflettere sistematicamente sull’efficacia delle lezioni e delle metodologie didattiche usate

– contribuire alla progettazione e alla messa in atto di un piano di studi coinvolgente.

Commento: il teacher standard 4 è dedicato alla pianificazione delle lezioni, che devono essere coinvolgenti e stimolanti. Il TS 2 inoltre ci ricordava che le lezioni vanno costruite per sviluppare le conoscenze pregresse degli studenti. Fondamentale, poi, è estendere le nostre lezioni con compiti e altre attività che consolidino ed estendano quanto appreso in aula, e soprattutto riflettere criticamente e onestamente sull’efficacia delle lezioni: se metà della classe non ha afferrato i concetti introdotti o era distratta, dobbiamo identificare quale è stato il problema così da correggere il tiro.

 

Questi erano i primi quattro teachers standards. Personamente trovo sempre molto utile rileggerli, per ricordarmi di tutti i miei doveri e assicurarmi di non appiattirmi sulle routines abbassando così il mio standard di insegnamento.

In un prossimo articolo, vedremo gli altri quattro teachers standards della sezione insegnamento e quella sulla condotta professionale.


Risorse:

Condividi

About Mr Bellana

Luca Bellana è insegnante, head of Phonics e coordinatore del team di ricerca in una scuola primaria di Londra. È specializzato nell’utilizzo della ricerca scientifica nell’insegnamento. Scrive per “Parliamo di insegnamento” articoli su ricerche, pubblicazioni e studi di rilevanza in campo educativo.

View all posts by Mr Bellana →