Phonics

Cos’è Phonics?

Phonics è il metodo con cui nella maggioranza dei paesi anglofoni insegniamo ai bambini a leggere. In Phonics le parole vengono suddivise nelle loro unità di suono minime, i fonemi, e i bambini imparano la corrispondenza tra fonemi e grafemi (modi di rappresentare i fonemi nella forma scritta).

Studi accademici condotti fin dagli anni Ottanta sui vari metodi per insegnare a leggere nei paesi anglofoni hanno dimostrato e dimostrano che Phonics è quello che garantisce risultati migliori (bibliografia disponibile in fondo alla pagina).

 

Perché Phonics su Parliamo d’Insegnamento?

Phonics è una materia che mi ha affascinato da subito e in cui mi sono specializzato, il che mi ha portato a diventare “Head of Phonics” nella mia scuola. Questo significa che sono responsabile per i risultati in Phonics di tutti i nostri 980 studenti, della qualità dell’insegnamento e del curriculum, e della formazione e aggiornamento degli insegnanti.

Ho deciso di dedicare una sezione di Parliamo d’Insegnamento a Phonics per due motivi: prima di tutto, è un metodo diverso per insegnare a leggere le cui strategie possono essere trasferite in altre materie; e poi, noi adulti possiamo usare Phonics per migliorare la nostra stessa pronuncia dell’inglese.

 

Come funziona Phonics?

A partire dall’ultimo anno di asilo (si chiama “Reception”, 4-5 anni di età), con Phonics viene insegnata ai bambini la corrispondenza tra fonemi (i suoni della lingua) e grafemi (rappresentazione dei suoni nel codice scritto). Così, cominciano con l’imparare i fonemi /s/, /a/, /t/, /p/, /i/, /n/ e i loro rispettivi grafemi <s>, <a>, <t>, <p>, <i>, <n>. A ogni suono viene associata un’azione per facilitare la memorizzazione. Fonemi e grafemi sono organizzati in fasi. Qui sotto puoi vedere la fase 2, quella con cui iniziano i bambini in Reception.

Phonics Phase 2

Quando devono leggere una parola, per esempio “sit”, i bambini prima pronunciano distintamente ogni fonema (/s/, /i/, /t/) e poi li uniscono per formare la parola completa (/sit/). Il pronunciare distintamente ogni fonema viene chiamato “sounding out” e l’unire i fonemi “blending”.

In questo video (comincia da 00.47) puoi vedere alcuni esempi di bambini che leggono usando il metodo appreso con Phonics (è una guida all’esame nazionale di Phonics che i bambini devono sostenere alla fine del primo anno di scuola primaria).

I grafemi possono essere formati da una lettera (e.g. <s> in “sit”), due lettere (“digraphs”; e.g. <ch> in “chips”) e tre lettere (“trigrahps”; e.g. <air> in “fair”). Inoltre, c’è uno speciale tipo di “digraph” chiamato “split digraph” in cui le due lettere che formano il grafema sono separate (e.g. <a-e> in “make” o <i-e> in “like”).

Un casino eh? Credimi, è molto meno complicato di come sembra!

 

Il problema della lingua inglese

Ciò che rende difficile imparare a leggere (e a scrivere) in inglese è che spesso:

  • una stessa lettera o gruppo di lettere può rappresentare fonemi diversi in parole diverse (e.g. <a> in “apple”, “acorn” and “watch” rappresenta un suono diverso);
  • uno stesso fonema può essere rappresentato da grafemi diversi (e.g. <ai> in “rain”, <ay> in “say”, <a-e> in “lake”, <ey> in “grey” rappresentano lo stesso suono).

Inoltre, ci sono una serie di parole che non possono essere lette usando le proprie conoscenze di Phonics ma devono essere semplicemente memorizzate (e.g. “was”).

 

La lezione tipo di Phonics

Ogni lezione di Phonics, della durata compresa tra i 20 e i 30 minuti, si articola in cinque parti:

  1. ripasso dei grafemi studiati. Strumenti ottimi sono rappresentati da flashcards e giochi online sulla lavagna interattiva;
  2. insegnamento del nuovo grafema/fonema (e.g. lo “split digraph” <a-e> per il suono /ai/);
  3. pratica tutti insieme (e.g. la classe legge parole che contengono lo “split digraph” <a-e>: “make”, “lake”, “snake”, “made”). Strumenti: giochi sulla lavagna interattiva, flashcards, PowerPoints;
  4. applicazione individuale (i bambini provano a scrivere le parole lette in precedenza usando il grafema imparato);
  5. valutazione dell’insegnante del lavoro svolto.

Inoltre, ogni bambino prende in prestito dalla classe ogni settimana un librino che è in grado di leggere in modo indipendente usando i grafemi/fonemi imparati.

Presto caricherò video con le azioni e la pronuncia dei vari fonemi.


Risorse: